Katmer il pane turco come centrotavola


Mi piace tantissimo fare il pane in casa e almeno la domenica che ho più tempo a disposizione mi diletto e impasto sempre qualche pane speciale. 
Questo pane turco mi ha affascinato fin da subito: perché non solo è scenografico e davvero bellissimo da vedere, ottimo da servire se avete ospiti e perfetto come idea per un centro-tavola natalizio, ora che si avvicinano le feste, ma ha un sapore davvero delizioso!
Crosticina croccante e sofficissimo al suo interno come piace a me. Eccovi la ricetta:

Zuppa di fagioli



Se c'è una cosa che amo dell'autunno è chiudermi in cucina nelle giornate uggiose per preparare dei piatti caldi con tutta la calma possibile.
Ed è proprio vero, come dico spesso, che non sempre semplicità è sinonimo di banalità! Tutt'altro.
Una semplice zuppa di fagioli come questo piatto di cui scrivo oggi, è un piatto che spesso definiamo "povero", solo perché un tempo compariva sulle tavole dei meno abbienti, ma nella sua semplicità è ricco di tantissime cose: storia, tradizione, gusto e ditemi se è poco, anche ottime qualità nutrizionali! Ah la saggezza dei nostri nonni, come vedeva lungo!
E poi la zuppa di fagioli mette d'accordo davvero tutti, perché è anche un piatto interamente a base vegetale!
Non finirò mai di suggerire il consumo dei legumi, perché sono un cibo davvero versatile e prezioso della nostra stupenda  dieta mediterranea, che erroneamente abbiamo dimenticato. Io però da brava napoletana, ne sponsorizzo sempre caldamente il consumo. 
Pasta e fagioli alla napoletana ragazzi, è un piatto da re!

Qual è la dieta migliore? Vegana, vegetariana, onnivora?


Durante i miei corsi mi trovo spesso ad affrontare tematiche e questioni spinose come la domanda in oggetto.
Premetto che la mia formazione universitaria mi ha insegnato che in natura esistono solo sistemi complessi e di natura ciclica e circolare. Non siamo più abituati a pensare che gli esseri umani sono dei sistemi complessi e che il benessere e la salute sono una condizione “olistica” della persona, che va vista nel suo complesso, di preferenze alimentari, abitudini nutrizionali, provenienza geografica e familiare, attitudine all’attività sportiva, eccetera. Con questo cosa voglio dire? Che non esiste una “soluzione” uguale e ideale per tutti. Sarebbe bello avere una bacchetta magica e semplificare la questione dando una soluzione unanime, ma purtroppo non è così. Siamo nell’era della semplificazione che spesso si traduce in una banalizzazione della questione o al contrario in ossessioni o fobie alimentari.


Crostino di pane nero con lardo di Arnad e castagne sciroppate fai da me!


La nostra raccolta di castagne di quest’anno è stata a dir poco sorprendente, come avevo già accennato su Istagram qui, il bottino è stato davvero copioso: abbiamo raccolto 5 kg di castagne, che in gran parte abbiamo mangiato cotte al forno, come caldarroste, perché sono così buone che una tira l’altra e ci si mette pochissimo a finirle tutte! Erano però così grosse e belle che mi è venuta proprio voglia di conservarne un pochino nei vasetti.
Va beh, poi mi sono anche subito pentita eh... perchè ragazzi... che lavoraccio sciropparle tutte! Me ne sono venuti 5 vasetti che custodirò gelosamente, anche se qualche fidato amico sa già che lo riceverà in dono a Natale!
L'idea mi è venuta vedendo questo video su youtube e ho seguito passo-passo tutti i suoi consigli.
Nella foto qui sopra invece, oltre ai vasetti, vedete come ho servito le castagne che ho sciroppato.

Tentacoli di totano gigante con patate


Sulla nostra tavola il pesce non manca mai, lo preparo più volte alla settimana, perché è sano e nutriente, ma spesso il tempo è tiranno, tutti andiamo sempre di corsa e una volta arrivate a casa ci vogliono ricette semplici e veloci, per cucinare dei piatti gustosi, ma in poco tempo. Un'idea buona a volte ci salva una cena. E siamo sicuri che davvero si possa?
Certo che sì, eccone qui un esempio: vi lascio la mia idea per una ricetta “speedy express” che ha veramente sorpreso i palati dei miei commensali per il suo sapore morbidissimo e delicato. 

Le tegole valdostane


La ricetta di questi biscotti tipici della Valle d’Aosta devono il loro nome alla caratteristica forma che un tempo veniva data a questi dolcetti. Si usava infatti renderli curvi a forma di tegola appunto, operazione che veniva fatta con l’ausilio di un mattarello subito dopo la loro uscita dal forno. Ai giorni nostri “le tegole” hanno il tipico aspetto arrotondato e sottile (come vedete qui in foto) friabile e croccante dal profumo e dal gusto inconfondibile di mandorle e nocciole. Perfetti da servire con il tè o una cioccolata calda fumante. E ora che iniziano le giornate uggiose, sarà un vero piacere inventarsi la scusa di prepararli per regalarsi una coccola speciale!

Serpul: il liquore al timo serpillo


Con l'inizio di ottobre l'estate mi sembra già un lontano ricordo...
Come sempre le cose accadono di botto, senza gradualità, non c'è tempo di abituarsi che si è subito catapultati in una stagione nuova.
Fino a due settimane fa qui a Torino c'erano ancora 28 gradi: si sudava, ora ce ne sono 16... fate voi. 
Passaggi bruschi che hanno bisogno di essere ritualizzati e acquietati da una coccola speciale, da qualche cosa che ci riporti un pò indietro nel tempo e ci faccia gustare ancora il sapore e i profumi dell'estate!

Pesche ripiene con cioccolato e amaretti e marmellata di pesche amaretti e cioccolato: per una ricetta due in uno!


Questa ricetta è a mio avviso una vera prelibatezza!
Quest'anno le nostre pesche piemontesi di vigna erano davvero dolcissime e ho approfittato di questo colpo di coda di fine estate per farne scorta e preparare, oltre a questo golosissimo tipico dolcino piemontese, anche delle pesche ripiene "spalmabili" da conservare in vasetto, utilizzando la medesima ricetta! 
Insomma, una marmellata di pesche che ci ricordi, anche durante il lungo inverno, questo gusto così speciale!

Rosticceria siciliana: la mia torta a scacchiera con ricotta e spinaci


Era davvero da tantissimo tempo che desideravo provare questo impasto della rosticceria siciliana e finalmente ci sono riuscita.
Se pubblico la ricetta dopo oltre 4 mesi di silenzio nel blog è perchè mi ha davvero completamente soddisfatta.
Un impasto delizioso di una bontà e una sofficità davvero uniche! 
Da provare insomma, fidatevi di me.
Per la ricetta sono andata sul sicuro con quella di Cristina che potete trovare qui, ma vi riscrivo per comodità di lettura le dosi che ho utilizzato. 

Una torta con fagioli e cioccolato, senza farina e senza burro!



Quella che vi presento oggi è una ricetta che mi ha davvero sorpreso per la sua facilità di esecuzione e per la sua bontà.

Chi mai avrebbe detto che i legumi si prestano perfettamente ad essere utilizzati come sostituti delle farine anche nei dolci?

Curiosi vero? Non perdo tempo e vi lascio subito la ricetta.

Torta caprese al cioccolato


E finalmente riesco a trovare un piccolo spazietto da dedicare anche alla mia creaturina: parlo di questo mio blog ovviamente, che zitto zitto ha compiuto il suo ottavo anno!
Siamo già nel 2018, tra poco cambiamo anche decade... mamma mia se vola il tempo, ma non potevo non cominciare l'anno in dolcezza e con un dolce della tradizione campana, per augurare a me e a tutti voi che casualmente o assiduamente mi leggete su queste pagine, un anno sereno e perfetto come questo dolce cioccolatoso, morbido, goloso al punto giusto e che si scioglie letteralmente in bocca. Un dolce che dedico a due nuovi amici, per cui ho pensato e preparato questa torta caprese, che pure essendo originaria delle mie parti, non avevo mai fatto nè assaggiato prima d'ora.   
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