Ci sono appuntamenti che sanno nutrire nel profondo.
Non solo il corpo, ma anche il cuore, i sensi, la mente.
Appuntamenti che solleticano il palato, che non sono solo gioia per gli occhi, ma anche per la mente.
Spalancano mondi nuovi, ampliano i nostri ristretti orizzonti, consolidando magari alcune certezze, ma sono anche in grado di regalare stimoli nuovi, nuove prospettive, opportunità e tante altre piacevoli emozioni.
Credo che Identità Golose per me sia stato un pò tutto questo e certamente anche più di questo.
Un appuntamento a cui non ho voluto mancare, e ho fatto bene.
Peccato solo sia stato troppo breve.
Nonostante tutta la mia buona volontà, non sono riuscita a seguire tutti gli interventi che avrei voluto. Ho presenziato solo il 10 febbraio e gli appuntamenti interessanti erano moltissimi.
Purtroppo per me molte sessioni a cui avrei voluto presenziare si sono svolte in contemporanea in sale diverse.
Il dono dell'ubiquità non lo possiedo, per cui mi sono arresa e ho dovuto scegliere. Con un pò di rammarico, lo ammetto, per essermi persa qualche "golosa intelligenza" per strada!
Non si poteva però fare diversamente.
Per fortuna c'è il web che consente di recuperare almeno in modo virtuale, qualche intervento perso.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, Identità Golose è un congresso internazionale di alta cucina, ideato da Paolo Marchi e quest'anno giunto alla sua decima edizione.
Il tema di quest'anno era una Golosa Intelligenza.