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Un invito direttamente all'assaggio... senza ricetta!

E' incredibile... già passata una settimana dal mio ultimo post!
Come volano i giorni?
Per fortuna ottobre ci sta regalando ancora giornate davvero piacevoli (anzi se vogliamo persino fin troppo miti!)
Le cose che vorrei raccontarvi però sono decisamente troppe per il mio pochissimo tempo a disposizione.
Tuttavia se procedo con ordine e riesco a non dilungarmi come al mio solito, forse almeno un paio riesco anche a scrivervele!
Per prima cosa devo assolutamente ringraziare Manuela, Bruno e tutta l'organizzazione della fiera di Condove, a cui ho preso parte il 14 ottobre scorso, grazie all'iniziativa di UNA RICETTA ALL'ORA come già vi avevo accennato qui.
L'esperienza è stata davvero bellissima e spero di poterla ripetere anche il prossimo anno.
Così magari riuscirò anche a girare tra i vari stand, perchè quest'anno ahimè, è mancato proprio il tempo.
Ringrazio anche tutte le mie compagne di brigata, per le risate, la disponibilità e le chiacchiere, che sono sempre la cosa più bella e preziosa di questi momenti!
E finalmente sono riuscita a conoscere Ale Arlone!
Guardateci qui:




Le foto non sono mie, sono di Ambra, Silvia e Carla che ringrazio!
Da pochi giorni inoltre si è concluso il primo contest in collaborazione con Rosso Rubino:



Sia io che Silvia, ringraziamo tutte le partecipanti, perchè siete state davvero tutte bravissime: complimenti a tutte.
I risultati del contest li potete leggere da Silvia qui.
Ed ora: altro giro altra corsa??

Ebbene sì, adesso invece vorrei farvi un invito.
Domani infatti sarà la volta di un'altra bellissima esperienza:
sarò al Salone del Gusto, ad un evento organizzato da Gente del Fud...
TADAAAN:


Giovedi 25 ottobre 2012 alle ore 14.00

al Salone del Gusto di Torino
presso SPAZIO PIEMONTE
io insieme ad
Eleonora Caprio di Gusti Tuscia
prepareremo una degustazione


con due presidi Slow Food del Piemonte:

  • il Sedano Rosso di Orbassano
  • Il Cevrin di Coazze
e la degustazione sarà GRATUITA !!!

Curiosi di sapere di che si tratta?
Chi sarà dei nostri è ovviamente il benvenuto!
Vi aspettiamo numerosi!

Un indizio...






A presto


Vi presento il Gofri



Da sempre sostengo che capodanno andrebbe festeggiato a settembre e non a gennaio!
Sono matta? 
Vero, questo è ormai noto, ma ditemi se non è vero che gira e rigira, a settembre ricomincia sempre un pò tutto? 
E non solo la scuola...
Nuovi progetti, nuove idee, buoni propositi, insomma io trovo che ci siano sempre mille motivi per un nuovo inizio in questo mese.
E ora non vi starò a tediare sulla mia atipica, densissima, bellissima estate appena trascorsa!
Corro subito a recuperare tutto il tempo perduto, che oggi devo raccontarvi una storia davvero bellissima!
Di che si parla dunque? 

I ravioli del plin


La mia ricetta di oggi la trovate pubblicata anche sulle pagine di Donne sul Web, qui.
I ravioli o agnolotti del plin sono un classico primo piatto piemontese.
Originari della zona delle Langhe e del Monferrato, rispetto alla pasta ripiena tipica di altre regioni d'Italia si differenziano per il loro ripieno che prevede l'utilizzo di carne arrosto.
Come tutti i piatti tradizionali, anche i plin sono nati per nobilitare gli avanzi, che le massaie di un tempo di certo non sprecavano! 

Quando il pane si fa... col cuore!


Ci ho messo tanto è vero, alla fine era più di un anno che corteggiavo questo corso, ma senza alcun dubbio ne è valsa la pena!
Ha superato di gran lunga ogni mia più rosea aspettativa, e vi posso assicurare che le aspettative erano altissime!
Chi mi segue ha certamente capito che sto parlando del mio corso di panificazione con Paoletta ed Adriano a cui ho partecipato lo scorso fine settimana.
Vi dico solo che finito il corso non se ne andava nessuno e non che fosse tanto presto, erano le 22 passate...
Siamo rimasti tutti lì un pò attoniti senza trovare il coraggio di rompere quell'incanto e per almeno mezz'ora dopo la fine del corso, tutti siamo rimasti attorno a loro a chiacchierare, fare foto senza nessuna voglia (ehm, quasi tutti almeno) di "toglier le tende"!
Insomma a rigor di cronaca dobbiamo dire che la maledizione di Tutankhamon rispetto a quella d'Adriano è stata nulla a confronto. 
Il Maestro ci ha messo il suo zampino con la mia macchina foto, che guarda caso si è scaricata proprio nell'attimo esatto in cui l'avevo appena convinto a farsi fotografare... destino?
Forse, ma io sono cocciuta lo sapete e alla fine ci sono riuscita! 
E sorrideva pure! Guardatelo qui:


Difficile spiegare a parole le alchimie che si creano ad un corso con Paoletta ed Adriano.
Eppure l'avevo letto tante e tante volte nei resoconti di altri blogger. 
Ma forse bisogna davvero partecipare ad un loro corso per capire fino in fondo di cosa sto parlando! 
Anche io sono stata a mia volta tra quelle che leggevano curiose e rapite i racconti altrui e con invidia sperava che prima o poi arrivasse il suo turno. 
Bene quel turno è arrivato anche per me e purtroppo è anche già passato.
Così finalmente oggi racconto io. 
Per prima cosa vorrei riassumere con una sorta di slogan queste due stupende persone.
Paoletta ed Adriano:
altissima competenza 
estrema professionalità 
smisurata passione 
ma ciò che forse più di tutte personalmente mi ha colpita è stato UN GRANDE GRANDISSIMO CUORE!
Da sempre lo sostengo e lo dico, perchè ci credo fermamente, 
che l'amore nel cibo passa, e si sente e cambia i risultati. 
E guardate che meraviglia...


Perchè noi siamo energia e l'energia non è mica sempre uguale.
Ecco al corso di panificazione di Paoletta ed Adriano, l'amore per la panificazione c'è, si vede, si sente, quasi lo si tocca tanta ne è forte la percezione. 
Come quando Adriano ti mostra come fare le pieghe o come fare le formature di quel pane e con le sue abili e sicure mani, quasi pare che lo accarezzi quel pane, con i suoi movimenti sempre troppo svelti per gli inesperti corsisti... 


ed è questo a mio avviso il valore aggiunto del corso! 
Si sente che loro lo fanno con cuore!
E non certo perchè manca tutto il resto, anzi, vi assicuro che sono rimasta sbalordita dalla preparazione del Maestro, anche se si può intuire, a leggerlo sulle pagine del suo blog ed è già meraviglioso, ma ascoltarlo dal vivo, credetemi sulla parola, è un'emozione grandissima! 
E Paoletta? Bella...


Anche lei naturalmente, degna allieva del suo Maestro, una vera macchina da guerra oserei dire:
instancabile, super organizzata, solare, attenta ad ogni esigenza dei corsisti, precisa, bravissima.
Come dite? 
Se mi hanno pagata per scrivervi tutto questo? 
Certo che no, è noto che io sia un'entusiasta, ma è solo la verità!
Insomma se posso dire, sono davvero molto, molto soddisfatta, d'aver preso parte a questo corso, non potevo aspettarmi di meglio.


E i corsisti? 
Direi che il gruppo di lavoro è stato bellissimo, a partire da Beatrice, mia compagna di spianatoia, (una vera stangona e meno male che ogni tanto c'è anche qualcuna più alta di me), insieme alle cugine più spassose che io abbia mai incontrato: Debora e Demaride, 

poi la mia dolcissima amica Lory B
(si vede che nessuna delle due è fotogenica eh? 
Uguali anche in questo!) 


che ho rivisto con immenso piacere e che s'è pure dovuta sorbire le mie lamentele in diretta, quando son finita in Capo al Mondo invece che al Mulino della Torre, dove c'era il corso!
Ed eccoci qui immortalati da Paoletta tutti intenti a gustare la meravigliosa focaccia di Adriano!
Perchè al corso si lavora sodo sì, ma dopo tanta fatica si assaggia tutto, eh...


E per finire, ho anche ricevuto un regalo che aspettavo da tempo. 
Quale?
Un regalo meraviglioso che aspettavo con ansia e che vi devo mostrare, eccolo:



Il Lievito Madre naturalmente, che tanto ho sperato di poter accudire e non UN Lievito Madre a caso, intendiamoci, quello di Paoletta e Adriano! 
Spero solo di essere in grado di prendermene cura. 
Ora si devono metter le mani in pasta, costantemente senza più scuse di sorta! 
Il tanto desiderato LM ora ce l'ho, basta utilizzarlo e farlo proliferare!
E mi toccherà pure far la brava scolaretta e studiare parecchio, perchè i Maestri, in soli due giorni di corso, hanno dato tante di quelle informazioni, che nemmeno la Treccani del Pane...
Per un'appassionata come me di chimica e biochimica, sentire delle spiegazioni così accurate è stata una gioia immensa, oltre che un'esperienza bellissima.
Grazie a tutti ragazzi e arrivederci a quest'inverno con il corso sui lievitati natalizi, perchè ci ritornerete a Torino, vero Paoletta????

Noi ci contiamo. Mi raccomando!


Cena Piemonte, una cena PER TUTTI I GUSTI

Scrivo, scrivo, anche prima di subito, perchè vorrei evitare di fare come per Il Taste Match di cui, ahimè, ancora devo farvi il resoconto, ehm, ehm... ma lo farò, promesso!
Vi scrivo subito (insomma almeno rispetto ai tempi biblici di pubblicazione dei miei post) di un recente appuntamento a cui ho avuto l'onore di presenziare.
In realtà si tratta di tutta una serie di appuntamenti con cadenza mensile, che cercano di valorizzare le eccellenze culinarie del nostro bel Paese.
CENE PER TUTTI I GUSTI
è un progetto promosso in collaborazione con Starwood Hotels, Lestellesincontrano.it, Style.it, con Carlo Vischi, coordinatore di questa iniziativa gastronomica alla scoperta della cucina regionale italiana.
L'appuntamento di maggio, tenutosi presso il ristorante il Canneto dello Sheraton Malpensa Airport è stato dedicato alla mia regione: il Piemonte.
Poter assistere al cooking show di stellati chef piemontesi... non ha prezzo ^___^ ed è stata davvero una bellissima opportunità, oltre che un grandissimo privilegio per chi come me ama la cucina e il suo territorio ed è sempre alla ricerca di nuovi spunti su cui meditare.

L'executive Chef dello Sheraton Malpensa Airport, Enrico Fiorentini, ha ospitato oltre ai quattro Chef protagonisti della serata:


Juri Chiotti di - Antiche Contrade di Cuneo


Luca Zecchin del - Guido al Relais San Maurizio di S. Stefano Belbo (CN)


Walter Ferretto del - Cascinale Nuovo di Isola d'Asti (AT)


Marco Sacco del - Piccolo Lago di Mergozzo (VCO)

qui in foto:




anche Andrea Ribaldone, Agata Marchesotti dell'azienda Valle Nostra (AL), Fabrizio Rebollini del ristorante Belvedere e Sergio Capaldo di Granda Trasformazione di Genola (CN).



Polpette al sugo per le ricette di Mammà



Qualche tempo fa sono stata contattata per partecipiare ad un contest davvero molto carino:
Le ricette di Mammà di Pagageno, la rivista dedicata alla cultura enogastronomica dell'Alpe Adria. 
Scopo dell'iniziativa era riproporre la propria versione di una ricetta tradizionale facente parte di una raccolta questa qui: “Le raccolte del gusto di Papageno”, libro scritto da Pasquale Riccitelli, di cui mi è piaciuto davvero moltissimo il proposito:

“L'intento che anima la pubblicazione di queste “vecchie e care” ricette è quello di sensibilizzare tutti coloro che amano la buona cucina e le tradizioni legate alla casa, al fine di trasmetterle ai nostri figli che sappiano valorizzare i sapori e i profumi dei buoni prodotti delle terre natie, mantenendo sempre viva l'arte culinaria popolare delle nostre regioni e rafforzando in tal modo le nostre radici.” 
Carinissimo, non trovate anche voi?

Mini tarte tatin con crema zabaione e caramello


C'è sempre una prima volta nella vita, no? 
Questa è stata la mia prima volta con la tarte tatin, mai fatta una prima d'ora!
Ho optato per la versione mignon, perchè tutto ciò che è piccino, a me piace di più!
Chi abitualmente mi legge sa che non sono particolarmente amante dei dolci, chi li mangia a casa è mio marito e dunque solitamente è lui che sceglie. 

Connubi DI-VINI in pentole di coccio!


Vi è mai capitato di sentirvi onorati e orgogliosi di ricevere un invito, ma allo stesso tempo titubanti, spaventati e indecisi se accettare o meno? 
Ecco mi sono sentita esattamente così quando Marco, o meglio neromarco, mio carissimo amico nonché wine-blogger che scrive su WineUp, mi ha chiesto se volevo partecipare insieme a lui a questa deliziosa iniziativa: 
“I vini di Cantele incontrano i food-blogger”, promossa da Cantele, intraprendente azienda del Salento, che ha chiesto ad alcuni food and wine blogger di creare un piatto in abbinamento ad uno dei loro vini.

Dei fusilli perBene... ma no, non in smoking!



INFORMARE PER CREARE CONSAPEVOLEZZA.

Questo il motto di un'iniziativa cui aderisco con vero piacere, chi mi conosce sa quanto abbia a cuore questo genere di temi.
Gli obiettivi: informazione, sensibilizzazione ed anche prevenzione dell'endometriosi, una dolorosa malattia femminile ancora poco conosciuta, eppure purtroppo per noi donne, molto diffusa (colpisce infatti ogni anno 3 milioni di donne in Italia).
Per prevenire la sintomatologia dolorosa ed alleviare l'infiammazione in caso di endometriosi, l'alimentazione gioca un ruolo importante, ci sono alimenti da evitare ed altri da privilegiare, da qui l'idea di promuovere con la partecipazione attiva di noi food-blogger, una raccolta di ricette, che tutte quelle donne affette da endometriosi possano utilizzare per la loro dieta.

Riccetti per Albertino e tanti altri bimbi..



Ho letto sul web di questa bella iniziativa, di Caris questa mamma coraggiosa, che come tutte quelle in analoghe situazioni, si organizzano, smuovono le acque, non stanno a guardare, MAI, perchè in ballo c'è la salute, il benessere di vite innocenti, dei propri figli... COME in questo caso!! Ma leggetelo direttamente dalle sue parole qui.
UNA MAREA DI VOLTE CONSTATO NELLA MIA VITA PERSONALE, CHE DOVE MANCANO LE ISTITUZIONI, A SUPPORTARNE LA CARENZA DIETRO C'E' SEMPRE UNA RETE!
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