Pane alle castagne con lievito madre


Come sono lenta! 
Le tartarughe al confronto, vanno spedite... eh,eh!
Dopo un mese di assenza oramai, torno nuovamente anche qui nella mia adorata casetta virtuale, per regalarvi un pane autunnale dal sapore meraviglioso.

Amo l'autunno che per me è sinonimo di lentezza.
Una lentezza che sarebbe da assaporare senza la fretta che, ahimè, non ci fa respirare nemmeno un secondo nelle nostre intense giornate così fitte, da non trovare a volte nemmeno il tempo per un respiro profondo.... 
Un tempo che sarebbe da vivere nel silenzioso profumo di terra bagnata dei boschi, persi tra le foglie con i loro splendidi colori giallo, arancio e dorato, che riescono a riappacificarmi con il mondo, a farmi rientrare in contatto con me stessa, a ritrovare il senso profondo dell'esistenza e un'armonia, che a contatto con la natura, sembra così facile trovare, per sentirsi subito più leggeri.
Mi sono ritrovata così, qualche sabato fa: serena e felice durante la mia passeggiata tra i boschi in cerca di castagne. 
Un piacevolissimo e tiepido pomeriggio di sole, trascorso in semplicità, con due amici sinceri e i nostri bimbi, che con le loro urla gioiose tutti eccitati, sorridevano felici per il loro cospicuo bottino, frutto di tanta generosità della natura. 
E ne abbiamo raccolte davvero tante di castagne!
E alla fine sono sparite presto, le abbiamo mangiate quasi tutte così, una dopo l'altra, come caldarroste cotte semplicemente in forno. 
Qualcuna però sono riuscita a tenerla da parte, per farci un pane.
Un pane semplice per la verità, ma tanto buono perché fatto con quella silenziosa calma e quella lentezza, che appartengono al bosco e che io ho solo avuto il privilegio di prendere in prestito, almeno per un giorno... la lentezza, dedicata al mio giorno preferito, quello per fare il pane!

Ingredienti:
40 gr di lievito madre
1 cucchiaino di sciroppo di malto d'orzo
200 gr di Farina 0
200 gr di castagne già pulite e tritate
10 gr di sale fino 



Procedimento lento:
La sera prima 
In una ciotola con coperchio adatta alla lievitazione, sciogliere il lievito madre in 100 gr di acqua tiepida con un cucchiaino di sciroppo di malto d'orzo, aggiungere 60 gr di farina 0 e mescolare con una forchetta fino ad ottenere una crema, che lascerete riposare coperta a temperatura ambiente fino al mattino seguente. 

Preparazione delle castagne
Io le ho preparate così. Per prima cosa le ho messe a mollo in acqua fredda per un paio d'ore, così si stacca bene la pellicina interna, poi le ho fatte bollire 10 minuti, una volta raffreddate, le ho incise con la lama di un coltello e cotte in forno in una teglia per pizza per 15-20 minuti a 200°C in forno già caldo. Si sbucceranno benissimo! 

Il giorno dopo
Prendere l'impasto cremoso con il lievito madre preparato la sera e aggiungervi tutta la farina 0 e la farina integrale rimaste, 200 grammi di acqua e girare con una forchetta, aggiungere quindi le castagne sbriciolate ed il sale e mescolare sommariamente, infine passare dalla ciotola alla spianatoia cospargendola con la farina enkir, aggiungere ancora circa 100 gr di acqua tiepida per lavorare bene l'impasto fino ad incordatura. Formare una palla e riporre l'impasto a lievitare in un luogo tiepido in una ciotola ben oliata e coperta prima con la pellicola e poi con una copertina. Aspettare il raddoppio, a me sono occorse quasi 4 ore. Oliare bene la spianatoia, delicatamente ribaltarvi sopra l'impasto, sgonfiarlo e fare un giro di pieghe a libro. Ridare la forma al pane, per me a pagnotta, e lasciare lievitare per altre due ore a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo incidere il pane e infornare subito in forno caldo a 220°C per i primi 15 minuti e poi abbassare a 200°C fino a doratura per altri 15-20 minuti, regolatevi con il vostro forno. A cottura ultimata il pane "dovrà bussare".
Ed eccone una fetta tutta per voi, che oggi siete voluti passare di qui!


A presto


7 commenti:

  1. Cara Any che bello leggereti, sai anche io qualche giorno fa ho fatto un post sulla lentezza, sarà l'età ma anche la voglia di fare tutto con più calma e con più passione e gioia, io ora non riesco a farne a meno...
    Che bello questo pane così rustico e che bello che tu abbia potuto goderne raccogliendo le castagne con amici e bambini, lo rendono ancora più buono, un abbraccio mia cara!

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  2. Ciao tesorina!! In questo periodo vorrei godermi di più lo spettacolo della natura invece...
    Meraviglioso il pane, rustico proprio come piace a me, prendo la ricetta :)
    Ti chiamo in settimana per ora un abbraccio strettissimo, TVTB <3


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  3. E che ti devo dire..è spettacolare!!Mi hai fatto venir voglia di provare con le castagne dentro!!!! anche se alla fine le caldarroste sono il miglior modo di consumarle.. una tira l'altra!!!! smackk

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  4. La lentezza dell'autunno, che non vivo se non a colazione, e che sto apprezzando sempre più. E' proprio vero che apprezzi le cose quando non le hai e sarà che sto diventando grande e forse anche un po' più saggia, ma sto cominciando davvero ad apprezzare questo periodo intermedio, in cui tutto si colora di giallo e il freddo è a un passo dal venire. Nell'aria il profumo delle caldarroste si sparge e annuncia il mio periodo preferito, il Natale, e inserirle nel pane non è che una gran bella coccola che mette voglia di mangiarne subito una fetta, spalmata di miele :)
    Buongiorno Any e bentornata :)

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  5. stupendo questo pane che profuma di autunno, di coccole di colori ambrati!
    E' sempre un piacere passare da te <3
    baciotto

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  6. Questo pane mi ricorda tanto i racconti che mi faceva mia nonna ,loro quando non si trovava la farina facevano il pane con quella di castagne che era più semplice trovare in campagna,grazie mi hai fatto ridiventarr bambina,buona giornata

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  7. Un pane meraviglioso e una foto da copertina. Oltre ad brava cuoca ti sto scoprendo sempre più come una photofood competente e creativa.
    Buon inizio Amica 😉

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