E mi mancava davvero tanto ve lo assicuro.
Paradossalmente negli ultimi mesi ho cucinato così tanto da farsi venire la nausea, ma di tutte le possibili interessanti ricette sperimentate non ne ho pubblicata nemmeno una...
Occorre tempo, per scrivere, fotografare, organizzare le idee, ma ci sono giorni in cui è necessario fermarsi un attimo, raccogliere le forze, riordinare i pensieri.
Mi pare a volte di perdere il senso, di essere fagocitata dalla routine, dalle sempre troppe cose da fare e di non riuscire più a dare le giuste priorità, di non trovare più quel prezioso equilibrio, che nella smania del "troppo fare" inesorabilmente perdo.
Mi sono accorta che ci sono strumenti tecnologici moderni che se sapientemente usati sono molto preziosi, ma che basta proprio un attimo per trasformarli in "ciuccia-energie" o strumenti devastanti.
Ho voglia di riappropriarmi dei miei spazi, di ridare un senso al fare nonostante la frenesia quotidiana e soprattutto ho tanta voglia di ritornare a fare le cose perchè ci credo, perchè davvero mi piace e mi diverte e non perchè "si deve".
Questa conserva che vi propongo oggi mi è proprio ben riuscita, e voglio condividerla con voi assidui o casuali lettori del blog, perchè ne sono pienamente soddisfatta.
Come ho già scritto qui altre volte, almeno un paio di volte all'anno ho la fortuna di avere in dono dei limoni meravigliosi, giganti se paragonati a quelli comprati (grandi quasi una volta e mezza!) ma soprattutto naturali e certamente non trattati con sostanze chimiche.
Questi splendidi limoni di Sorrento provengono dal giardino delle mie zie, da una pianta di limoni di oltre 50 anni che li produce in abbondanza. Di solito li uso tutti per fare il limoncello la cui ricetta potete trovare qui, perchè nella mia famiglia il limoncello non può mancare per niente al mondo.
Dopo aver privato i limoni della buccia però ne rimangono sempre tantissimi, bisognerebbe consumarli subito, ma noi non usiamo spremerli, nè mangiarli. Sarebbe un vero peccato non utilizzare interamente questo splendido agrume il cui albedo (la parte bianca della buccia) è particolarmente spesso e gustoso.
Per cui spesso sperimento un modo per utilizzare questi limoni senza buccia avanzati dalla mia preparazione del limoncello e da un pò di tempo li riciclo così, con questa composta di limoni di cui oggi vi regalo la ricetta.
Il colore di questa composta mette allegria solo a guardarlo: ha dentro il sole del Sud e il sapore vi assicuro, vi ripagherà della fatica che farete per realizzarla.
E' davvero buona.
circa 2 kg di limoni senza buccia
2 carote medie
tutti i semini di 10 bacche di cardamomo
5 foglie di salvia
1 kg di zucchero semolato
Procedimento:
I due giorni precedenti:
Affettate molto sottilmente i limoni e lasciateli a bagno per due giorni in acqua fredda in un contenitore ben sigillato, avendo cura di cambiare l'acqua almeno un paio di volte al giorno. Questa operazione servirà a far perdere l'amaro dell'albedo, che non andrà assolutamente rimosso, poichè negli agrumi risulta essere la parte più ricca di pectina, un addensante naturale utilissimo per fare la nostra confettura senza aggiungere quella artificiale.
Dopo 48 ore:
Ponete i limoni affettati ben scolati dalla loro acqua, in una capiente casseruola dal fondo spesso. Sbucciate e lavate bene anche le carote e tagliatele a tocchetti, lavate le foglie di salvia e aprite le bacche di cardamomo mettendo nella vostra composta tutti i semini neri, aggiungete anche un paio di bicchieri d'acqua e ponete il tutto nella casseruola, lasciando cuocere per 30 minuti a fuoco medio.
A questo punto frullate tutto con un mini-pimer, fino a rendere il composto cremoso, aggiungete lo zucchero semolato e lasciate cuocere per altri 30 minuti prima di invasettare la composta.
Il suggerimento di mamma di aggiungere la carota, è stato provvidenziale, perchè ha dato alla composta un bellissimo equilibrio (oltre che un meraviglioso colore, quanto mi piace l'arancio che sa di sole!) regalandole un pò di dolcezza, senza coprire del tutto l'amaro dei limoni.
Come sapete non amo molto i sapori stucchevoli per cui sono stata molto parca con l'aggiunta dello zucchero. A me piace così.
Voi potete eventualmente aggiungerne, assaggiate e regolatevi secondo il vostro gusto e la qualità dei limoni che utilizzate. Fate anche la prova piattino per verificare la consistenza e il tempo giusto di cottura della confettura, prima di metterla nei vasetti sterilizzati.
Ovviamente non ho resistito ad assaggiarne almeno uno ed ecco la prova del nostro assaggio:
Mangiata a colazione, così come la vedete in foto, spalmata su una buona fetta di pane casalingo ai cinque cereali, preparato con il lievito madre.
Anche del pane dovrei darvi la ricetta, appena riesco.
Anche questo ovviamente fatto dalle mie manine con una farina semi-integrale e a lievitazione naturale. Un pane squisito!
E che enorme soddisfazione una colazione così, tutta home-made!
Che ne dite vi ho messo almeno un pizzico di voglia di provarla?
Lo spero ^__^ proprio.
Vi abbraccio tutti, arrivederci alla prossima ricetta.
Grazie per questa favolosa composta anche a me capita di avere i limoni senza buccia da riciclare,un bacio
RispondiEliminaLa tua presenza in questo mondo,non è mai stato un "dovere",l'abbiamo sempre percepito,ecco perchè sei così apprezzata!Capita di perdersi...ma poi è ancora più bello,riappropriarsi delle proprie cose e tra queste c'è sicuramenete il blog!
RispondiEliminaQuindi un abbraccio forte perchè non ti sentivo da tanto e un bacione per questa delizia...ma che colore cara,è bellissimo e mette subito di buonumore,guai a buttare dei doni così preziosi!
Ciao tesoro,a presto!
della serie siamo sulla stessa barca, poca voglia di blog ed io penso anche di chiudere i battenti, ma spero che mi passi questa voglia di no-blog!
RispondiEliminaMi piace questa tua ricetta a me sconosciuta, ma da te ce sempre da imparare, cara mia io ti saluto e mi raccomando ti voglio (e mi voglio), trovare sempre qui!
baci
che bello rileggerti dopo tanto sorellina :) ma riusciremo mai a trovare quel magico tasto "stop-reset" che ci dia un momento di tregua e di respiro? a volyte vorrei fuggire sul cucuzzolo di una montagna o nel cuore dell'Africa, forse sì che riuscirei allora a riassaporare il piacere della lentezza...forse!
RispondiEliminasai che mi hai dato una splendidissima idea con questa composta? a parte il colore meraviglioso che già da solo fa estate e allegria, dev'essere paradisiaca così profumata. al prossimo limoncello (anche da me guai se manca!) la mamma è avvisata su cosa fare coi limoni :D
un bacione con lo schiocco cucciola, TVB
Sei rientrata alla grande con una super ricetta tutta da copiare... la gelatina di limoni ho provato pure io a prepararla ma la tua con carote e cardamomo è a dir poco fantastica! Mi fa piacere che tu sia tornata, ogni tanto una pausa ci vuole! un bacione!
RispondiEliminaBuonissima questa composta, deve essere squisita, adoro i limoni! da fare assolutamente, una sfida trovare buoni limoni! che bello con il cardamomo chissà che profumo! a presto!
RispondiEliminacon salvia e cardamono!?!?!? Composta da sballo!! Un abbraccio SILVIA
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