Pane a cassetta a lievitazione naturale con latte, noci e nocciole (da una ricetta di Sara Papa)


Che io sia stata stregata dal lievito madre, forse ormai l'avrete capito! 
Almeno i lettori più fedeli di questo blog sanno quanto cuore e passione io metta in ogni ricetta di questo genere. 
E i motivi li ho già più volte spiegati, per cui non mi dilungherò ulteriormente! 
I più curiosi di voi che si fossero persi qualche pezzetto della storia strada facendo, possono se lo desiderano, recuperare leggendo qui, qui, e qui dove troveranno il riassunto delle puntate precedenti ^__^ 
Devo dire però che questa volta la colpa è stata tutta di Morena... (colpa in senso buono ovviamente, anche perchè Morena è una persona stupenda, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, che ammiro e stimo moltissimo e con cui ho scoperto d'avere tante affinità) 
Eh, sì non appena ho visto questo pane da lei, avendo anche io quel meraviglioso libro di Sara Papa, ho dovuto replicare alla velocità della luce questo morbidissimo pane a lievitazione naturale. 
Ho fatto anche una piccola variazione rispetto alla ricetta originale di Sara Papa.
Non ho messo solo le noci, ho aggiunto pure qualche nocciola che avevo a disposizione. 
Tutto normale direte voi. 
Mmmh, non fosse che ci ho provato con quel santo e benedetto LM (lievito madre) di Paoletta ed Adriano, i miei due Maestri e benefattori che me lo hanno donato, peccato che era stato rinfrescato e poi abbandonato in frigo per quasi 3 settimane... 
Ardua sfida la mia, lo so, e sinceramente stavolta pensavo proprio di perdere: ma lo sapete sono testarda io e oramai avevo in testa di fare quel pane...
ai limiti dell'impossibile. 
E invece, sapete come è andata a finire???
Che non credevo ai miei occhi, dopo questo a mio avviso miracoloso risveglio guardate qui: 


Ingredienti:

500 g di farina manitoba 
270 ml di latte 
150 g di lievito madre rinfrescato e maturo (oppure 12 gr di lievito di birra) 
120 g di noci (io un mix di noci e nocciole) 
1 cucchiaino di malto d’orzo (in alternativa miele) 
10 g di sale
1 tuorlo d'uovo e un p'ò di latte (per spennellare)


Procedimento: 
Siccome il mio povero lievito dopo quasi 3 settimane d'abbandono lo credevo “morto”, il giorno prima della panificazione gli ho fatto un bel lavaggio, come suggerito nei casi estremi da Adriano al suo corso di panificazione. 
Il lavaggio consiste nel pulire dalle croste il LM, tagliarlo a fette e metterlo a bagno per non più di 20 minuti in acqua zuccherata (2 gr di zucchero per litro d’acqua). 
Se viene a galla significa che non è ancora morto. 
Siccome il mio incredibilmente galleggiava ancora, dopo il bagnetto l’ho strizzato per bene e l’ho rinfrescato col 10% in più di farina rispetto al solito. 
Dopo la maturazione l’ho lasciato fuori frigo fino al mattino dopo in cui ho proceduto con altri due rinfreschi consecutivi. 
La maturazione è avvenuta in due ore… quasi non credevo ai miei occhi! 
A questo punto il lievito madre era pronto.
Seguendo la ricetta di Sara Papa bisognava fare un pre-impasto con lievito madre.
Dunque:



Sciogliere il LM spezzettato in 50 ml di latte, quindi unire 100 gr di farina. 

Coprire con pellicola e lasciare in posto tiepido fino al raddoppio (30 minuti col lievito di birra). 

Mettere nella ciotola il resto della farina, il malto, il panetto di lievito madre raddoppiato e lavorare bene per ottenere un impasto liscio e morbido, unendo poco per volta il latte rimasto. 

Nel caso la vostra farina lo richiedesse aggiungete altro latte. 
Verso la fine unite il sale. Impastate bene fino a completa incordatura. 
Ora ponete l'impasto sulla spianatoia, date qualche piega per inglobare aria e riponetelo a rilievitare in una ciotola unta con olio. 
Coprite e lasciate riposare fino al raddoppio. 
Una volta raddoppiato capovolgete l'impasto sul tavolo, fate qualche piega per inglobare aria senza sgonfiarlo troppo e lasciate riposare coperto a campana per 30 minuti circa. Quindi dividetelo in 3 parti, formate una treccia e riponetela nello stampo da plumcake foderato di carta forno. Lasciate lievitare ancora fino al raddoppio. 
A me sono state sufficienti due ore. 
Ora prima di infornare spennellate con tuorlo battuto con un pò di latte. 
Infornate a 180° per circa 50 minuti. 
Se colora troppo in superficie coprite con alluminio. 
A me sono bastati 40 minuti di cottura e ho anche dovuto coprire. 
Sfornate il pane e lasciatelo raffreddare appoggiato "su un fianco" su una gratella. 
Noi l'abbiamo affettato e gustato il giorno dopo. 
Usando il lievito di birra ovviamente i tempi di lievitazione si riducono. 



Ma voi mi credete vero se vi dico che era una meraviglia?

NOTE PERSONALI: 
Questo pane mi ha davvero lasciata esterrefatta! 
Sarà perchè credevo che il mio lievito madre fosse morto e non speravo certo in un risultato del genere, ma vi assicuro che era uno spettacolo questo pane e credetemi, non solo nell'aspetto soprattutto nel gusto. 
La crosta è rimasta croccante e morbidissimo all'interno. 
Lo rifarò di certo. 
La cosa che però più di tutte mi ha sbalordito è stata che non si sentiva nemmeno una punta di acido! (caratteristica distintiva della lievitazione naturale) 
Perchè potete immaginarvelo, ovviamente, la prima cosa che ho fatto subito dopo il taglio, è stato ^___^ l'assaggio... mmmh 
Vi dico che ne ho mangiate due fette mentre lo fotografavo, perchè non ho resistito alla bontà! 

Questa la prova del passaggio dei dentini di un topolino, che ho voluto immortalare! 





Alla prossima ricetta!
Un abbraccio







17 commenti:

  1. Altro che morto!!! E' VVV: vivo vegeto e volenteroso :) Quel lievito deve avere tutta la stoffa di papà Adriano, anche il mio l'ho dato per spaccaito o inacidito più di una volta e invece Gino continua sempre a sorprendermi. Sai sorellina che ho fatto anch'io questo pane? Non ho idea di quando lo posterò ma l'ho trovato magnifico, sofficioso sofficioso perfetto da spalmare di marmellata la mattina a colazione. però mica ho fatto una splendida treccia come la tua...magari!!! Quattro palline e via, con gli intrecci ho sempre paura di incartarmi :))
    Un bacione grosso grosso tesorina, buona settimana

    P.S. adesso mi riascolto la canzone di "ragazzini" ^_^

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  2. Stupenda questa treccia!! E ti credo che non hai resistito all'assaggio! è strabuono questo pane!!
    Buona settimana!

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  3. Ebbrava Any!!!!! Che MERAVIGLIA! Ne mangerei volentieri metà adesso... sì hai letto bene proprio metà... sempre più maga del lievito madre eh? Ma credo dia dipendenza, è un po' per tutti così. Un bacio grande grande a te e famiglia, a prestooooo
    Roby

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  4. Hai fatto un capolavoro!!!! Un'opera d'arte!!!!
    Quasi un peccato mangiarlo.. scherzavo naturalmente, lo addenterei subitooooooo!!!!
    Bacioni tesoro!!!!! A preeeeeeesto!!!!

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  5. ma che meraviglia!!! nella forma.. nell'aggiunta delle noci.. buonissimo! baci e buon lunedì .-)

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  6. Ma che meraviglia ! Devo riprovare col lievito madre....! complimenti una gioia portare in tavola un pane così !! Complimenti ! Un abbraccione !

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    Risposte
    1. Questo post e le se foto mi piacciono molto ma... soprattutto l'ultima :-)

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  7. Questo post dà speranza anche a me e al mio povero lievitino che abitualmente viene rinfrescato ogni 20 giorni...mi stai facendo da sprone e oggi procederò al rinfresco.
    E' un piacere guardare quello che sei riuscita a tirare fuori!

    un abbraccio

    loredana

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  8. ioti capisco, con il lievito madre viene tutto più buono...ieri sera non avevamo il nostro bello arzillo e diego ha voluto fare la pizza con il lievito di birra dopo anni...non ho digerito per niente! questo pane è strepitoso, ti mando un grande bacio...anche se non passo spesso sei nel mio cuore!

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  9. Ogni volta che in questi giorni di solleone io vedo una ricetta di lievitati, sono presa da una inarrestabile ammirazione per chi vi si cimenta e con questi meravigliosi risultati. Tu sei un mito. Stasera che è così fresco, pagherei per avere una fettina del tuo pane così bello e ricco.
    Bravissima davvero.
    Ah, dimenticavo. Volevo invitarti al mio primo contest. Se ti va, passa a trovarmi. Un abbraccione, Pat

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  10. dopo 3 settimane resuscitato? io l'ho buttato! due settimane ma non avevo voglia di riprenderlo, ne ho fatto uno nuovo in vacanza e mi tengo questo :) nn ho voluto tentare causa mancanza di tempo al rientro! fortunata davvero! la treccia di pane sembra favolosa! con noci e nocciole una tentazione!! bravissima! ciaoo!

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  11. Hai relizzato un capolavoro, complimenti Any. un abraccio , buona serata Daniela.

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  12. vedo che stai avendo delle soddisfazioni grandissime, visto i risultati, è magnifico.
    baci..

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  13. meraviglioso! Il mio, invece di lievito madre, dopo 2 settimane di letargo, causa mia vacanza, l'ho rinfrescato e messo in frigo ed così è rimasto, non mi sembra che si sia mosso molto...mi hai fatto venir voglia di panificare! Un abbraccio SILVIA

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  14. Any sei bravissima! Complimenti davvero, quel pane è splendido, mi sembra di sentirne il profumo, l'aroma, il sapore.
    Brava, brava, brava!
    Un bacione

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  15. Io non sono praticissima di lievitati e quando vedo queste meraviglie non posso che ammirarle e co plimentarmi! Ti è venuto stupendo!

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  16. bellissimo, scommento anche buonissimo! brava!

    volevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
    da pochissimo ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!
    a presto,
    Michela

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