Con l'inizio di ottobre l'estate mi sembra già un lontano ricordo...
Come sempre le cose accadono di botto, senza gradualità, non c'è tempo di abituarsi che si è subito catapultati in una stagione nuova.
Fino a due settimane fa qui a Torino c'erano ancora 28 gradi: si sudava, ora ce ne sono 16... fate voi.
Passaggi bruschi che hanno bisogno di essere ritualizzati e acquietati da una coccola speciale, da qualche cosa che ci riporti un pò indietro nel tempo e ci faccia gustare ancora il sapore e i profumi dell'estate!
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Le mie raccolte estive: fragoline di bosco, funghi, erba del buon Enrico, carote selvatica e l'uva spina |
Il "Serpul" come lo chiamano in Valle Stretta è un liquore delizioso, dal sapore e dal profumo inconfondibile che a me ricorda troppo i monti, i miei monti. Erano anni che volevo provare a farlo anche io, l'ho sempre solo bevuto al Rifugio, ma non mi ero mai cimentata ad auto-produrlo, anche perchè non è così facile trovare il timo serpillo e raccoglierne a sufficienza. Fortuna che c'è sempre una prima volta, quest'anno ce l'ho fatta e devo dire che sono davvero soddisfatta del risultato. Ieri un sorsino di Serpul mi ha proprio rimesso un pò in pace col mondo.
E ora è a riposo in dispensa, solo qualche preziosa bottiglia che racchiude i miei ricordi d'estate, sarà un prossimo regalo di Natale per i miei amici più cari.
E adesso vi lascio la ricetta per prepararlo.
Ingredienti:
un bel mazzetto di timo serpillo (io ne ho messa la quantità che c'è in foto)
1 litro d'alcool
750 g di zucchero
1,5 litri di acqua di montagna
Procedimento:
Per prima cosa occorre pulire bene i rametti di timo cercando di eliminare il più possibile quelli secchi senza nè fiori nè foglioline (vedi foto). Sciacquarlo bene sotto acqua corrente e lasciarlo in infusione in una brocca con un litro di alcool per 10-15 giorni ben sigillata e al buio.
Procedere preparando uno sciroppo di acqua e zucchero facendolo sciogliere bene e bollire per 2 minuti. Far raffreddare completamente lo sciroppo. Filtrare con un colino e poi con una garza il timo per separarlo bene dall'alcool. Mescolare allo sciroppo ben freddo e imbottigliare.
NOTE PERSONALI:
Una volta preparato il liquore e lasciato riposare, è possibile che una parte verde di clorofilla sedimenti e si separi in sospensione dallo sciroppo. Sappiate che è normale, basterà mescolare bene agitando la bottiglia prima di bere.
Arrivederci alla prossima ricetta
ciao stella!!!! <3
RispondiEliminada genova ...amelia leone
RispondiEliminaCiao cara Amelia! Un abbraccio grande!
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