Crostino di pane nero con lardo di Arnad e castagne sciroppate fai da me!


La nostra raccolta di castagne di quest’anno è stata a dir poco sorprendente, come avevo già accennato su Istagram qui, il bottino è stato davvero copioso: abbiamo raccolto 5 kg di castagne, che in gran parte abbiamo mangiato cotte al forno, come caldarroste, perché sono così buone che una tira l’altra e ci si mette pochissimo a finirle tutte! Erano però così grosse e belle che mi è venuta proprio voglia di conservarne un pochino nei vasetti.
Va beh, poi mi sono anche subito pentita eh... perchè ragazzi... che lavoraccio sciropparle tutte! Me ne sono venuti 5 vasetti che custodirò gelosamente, anche se qualche fidato amico sa già che lo riceverà in dono a Natale!
L'idea mi è venuta vedendo questo video su youtube e ho seguito passo-passo tutti i suoi consigli.
Nella foto qui sopra invece, oltre ai vasetti, vedete come ho servito le castagne che ho sciroppato.

Un'idea dolce-salata come piace a me. Quando andiamo a mangiare in qualche ristorante in Val d'Aosta, questo crostino di pane nero tra gli antipasti non manca mai. E ci credo perché è squisito!
Il crostino viene servito con pane nero tipico valdostano (preparato con fichi e noci, una delizia!) e del lardo di Arnad, che è una vera prelibatezza e a mio avviso si sposa alla perfezione con le castagne sciroppate. Il grosso del lavoro ovviamente è preparare le castagne sciroppate... Ora vi scrivo come si fa. E aggiungo un'altra ricetta con le castagne al mio ricettario! 
CASTAGNE SCIROPPATE
Ingredienti:
1 kg di castagne piuttosto grosse già pulite
Per lo sciroppo:
1 kg di zucchero
1,1 litro d'acqua
il succo di un limone
un pezzetto di cannella
Procedimento:
Il grosso del lavoro sarà sbucciare tutte le castagne cercando di lasciarle integre. Munitevi di coltello seghettato e rimuovete per prima cosa la buccia scura delle castagne, lasciandole con la loro pellicina interna. Una volta sbucciate tutte mettetele in una pentola capiente coperte di acqua fredda che porterete a bollore. Le mie castagne erano belle grosse per cui le ho fatte bollire per 12- 13 minuti, dovranno risultare cotte, ma non troppo molli altrimenti vi si romperanno nella fase successiva. Nel frattempo ho messo a bollire tutti i vasetti e le capsule in modo che fossero ben sterilizzati. Ora dovreste avere delle mani di amianto, perchè occorre rimuovere la pellicina interna delle castagne, che dopo la bollitura saranno caldissime e che dovrete cercare di sbucciare cerando di lasciarle intere. Meglio farlo quando sono ancora calde però, perché la pellicina viene via meglio. In ogni caso occorrerà davvero molta pazienza, io mi sono aiutata con uno spilucchino. Mettete a bollire l'acqua lo zucchero ed il succo di limone per 5-10 minuti e se vi piace aromatizzate lo sciroppo con un bastoncino di cannella. Una volta sbucciate tutte le castagne, sistematele delicatamente nei vasetti già sterilizzati, ricopritele quindi con lo di sciroppo bollente appena preparato, finchè non siano tutte ben ricoperte. Chiudete il vasetto con la capsula. Per sicurezza io ho fatto ribollire i vasetti già pronti e chiusi per una decina di minuti e li ho lasciati raffreddare. Infine li ho infiocchettati e sistemati in dispensa. Quando le castagne si depositeranno sul fondo del vasetto saranno impregnate di sciroppo e saranno pronte per essere mangiate (ci vorrà un mesetto)  

Vi lascio anche l'immagine dell'etichetta che ho preparato per i miei vasetti, che vedete meglio nella foto qui sopra, non sono carinissimi?
Caso mai voleste provarci anche voi l'immagine è già pronta e solo da stampare. 
Vi aspetto alla prossima ricetta:

1 commento:

  1. Sono tornata, ma prendo tutto con estrema calma :)
    Caspita che pazienza Any, però guarda che risultato complimenti di cuore.
    Bravissima come sempre l'amica mia bella!
    Un bacio enormissimo, ti voglio un mondo di bene!
    Buona settimana!

    RispondiElimina

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