Scarola alla napoletana, alla moda di mia nonna Anna


Ci sono piatti della mia tradizione di famiglia che sono una vera e propria istituzione in certi periodi dell'anno. 
E in inverno la scarola così preparata si può tranquillamente annoverare tra questi piatti. 
Mia nonna e mia mamma dopo di lei, erano solite prepararla in questo modo, e talvolta con l'impasto della pizza, se ne faceva anche una pizza ripiena: la famosa pizza di scarola, davvero deliziosa. 
Faceva spesso anche l'indivia "ripiena" allo stesso modo, la legava nascondendo al suo interno tutto il buon ripieno. L'indivia però rimane un pochino più amara, mentre la scarola è dolcissima, tant'è che preparata così, l'ha divorata anche il mio piccino di casa.
Una ricetta tipica napoletana, molto semplice da fare eppure trovo sia davvero squisita, per cui voglio suggerirvi la ricetta.
La verdura sulla nostra tavola non manca mai, ma mi accorgo che non la considero quasi mai degna di nota qui sul blog. 
Forse perchè non è certo così scenografica e fotogenica come tanti altri piatti, ma non importa, la bontà in questo caso supera di gran lunga la bellezza, per cui oggi faccio un'eccezione e la pubblico, perchè vi assicuro che vale davvero la pena di provarla.

Ingredienti:
1 grosso cespo di scarola
2 manciate di olive (io ho usato le taggiasche, mia nonna invece metteva le saporite olive nere cotte nel forno che faceva lei...)
2 cucchiaini di capperi
2 cucchiaini di pinoli
2 cucchiaini di uvetta sultanina
3 filetti di acciuga
1 cucchiaino di origano secco
1 spicchio d'aglio 
1 pizzico di peperoncino (se piace)
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva 

Procedimento:
Lavate accuratamente il cespo di scarola, privatela del torsolo, separatene le foglie e fatele appassire in una padella antiaderente precedentemente riscaldata con uno spicchio d'aglio e tre cucchiai di olio extra-vergine di oliva. Nel frattempo fate ammollare l'uvetta in una scodellina con acqua tiepida. Non appena la scarola sarà appassita, aggiungete mezzo bicchiere d'acqua in cui scioglierete i filetti d'acciuga. Aggiungete quindi il resto degli ingredienti, l'origano, l'uvetta già ammollata, i capperi, i pinoli e le olive e lasciar stufare facendo insaporire ancora un pochino, fino a quando l'acqua di vegetazione si sia consumata del tutto. Regolate di sale e peperoncino (se piace) e servite bella calda.
Se ve ne avanza provate a farci la pizza, una sorta di calzone farcito, verrà proprio deliziosa!
Vi abbraccio e vi dò appuntamento alla mia prossima ricetta

12 commenti:

  1. La scarola, che buona che è. In questi periodi poi è un must. Pensa, e avendo origini napoletane credo che anche la tua nonna facesse una cosa del genere, da noi è obbligo mangiare la pizza di scarole per il pranzo del 24 dicembre. Una cosa leggerina insomma, prima della cena :) Effettivamente per quanto ci giochi con le verdure e per quanto siano versatili anche nel mio blog non ce ne sono molte, proprio perché anche io le reputo poco fotogeniche.. Le tue scarole invece non solo sono buone ma anche molto fotogeniche :) Un bacione :)

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  2. Che bello conservare e tramandare le ricette delle nonne tesoro. Hanno quel quid in più legato ai ricordi che le rende sempre speciali. Mi piace tantissimo la scarola cucinata così e sai che mamma è riuscita a “convertire” anche mio papà? Sembra quasi un miracolo :) La pizza con questo condimento dev’essere spaziale. Mi sa tanto che ci proverò presto :D! Un abbraccione stritoloso cucciola, buona settimana

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  3. buona la scarola preparata così, proverò questa tua ricetta proprio durante le festività natalizie, un abbraccio SILVIA

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  4. Ho da poco scoperto la bontà della scarola cotta... meglio tardi che mai!!!!! ...non vedo l'ora di provare la ricetta di nonna Anna, sicuramente ottima!!!
    Un abbraccio tesoro, a prestissimo :)

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  5. Che buona la pizza di scarole e che bontà le scarole legate,diventano davvero dolcissime!Le faccio davvero troppo poco a causa dei miei ragazzi,ma ne apprezzo tanto il sapore,quindi in questi giorni mi dedicherò questo piattino,sarà solo per me!
    Un abbraccione cara e grazie per questa ricetta così rappresentative della nostra terra!

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  6. Ciao Anastasia, se passi dal mio blog c'è una sorpresa speciale per te :)
    http://conpaolaincucina.blogspot.it/

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  7. andando a guardare nella propria storia si possono scoprire ricette sorprendenti dove ogni generazione aggiunge qualcosa di suo e come portarsi dietro un qrande affetto che ti abbraccia un po'

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  8. mio marito l'adora fatta così, è il nostro contorno preferito in questo periodo :-P
    brava.
    baci.

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  9. Ah! Questa la devo proprio provare... sarà il mio primo piccolo "impegno culinario" del 2014 :-)

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