Muffin alle ciliegie

Ebbene sì lo confesso, la tentatrice è stata lei con questa ricetta qui!
Lory è davvero bravissima, i suoi dolci, e non solo, sono sempre una vera tentazione!
Mi piace tanto il modo in cui propone le sue ricette, sempre con garbo e sobrietà, ma con un tocco di classe ed eleganza, che riesce a donare anche alla più semplice delle sue preparazioni!

Filetto di pescatrice con erbe aromatiche e pomodorini


Se c'è una cosa che mi piace gustare in estrema semplicità e nel modo il meno elaborato possibile è il pesce. 
Lo cucino molto spesso tutto l'anno, ma in estate ancora di più. 
Se il pesce è fresco e di qualità, l'ho già scritto altre volte, non ha bisogno di troppe manipolazioni, ma solo di qualche accortezza sul giusto punto di cottura.

Il mio primo pane col lievito madre

Porcellane e tessuti GreenGate
Voi non avete idea della mia felicità oggi! 
Ho assaggiato questo pane e ho fatto un balzo di trent'anni indietro nel tempo...
Tanti sono gli anni dei ricordi, di quel pane meravigliosamente genuino, di quel sapore di casa, di buono, di profumi e ricordi della mia infanzia!

I ravioli del plin


La mia ricetta di oggi la trovate pubblicata anche sulle pagine di Donne sul Web, qui.
I ravioli o agnolotti del plin sono un classico primo piatto piemontese.
Originari della zona delle Langhe e del Monferrato, rispetto alla pasta ripiena tipica di altre regioni d'Italia si differenziano per il loro ripieno che prevede l'utilizzo di carne arrosto.
Come tutti i piatti tradizionali, anche i plin sono nati per nobilitare gli avanzi, che le massaie di un tempo di certo non sprecavano! 

Quando il pane si fa... col cuore!


Ci ho messo tanto è vero, alla fine era più di un anno che corteggiavo questo corso, ma senza alcun dubbio ne è valsa la pena!
Ha superato di gran lunga ogni mia più rosea aspettativa, e vi posso assicurare che le aspettative erano altissime!
Chi mi segue ha certamente capito che sto parlando del mio corso di panificazione con Paoletta ed Adriano a cui ho partecipato lo scorso fine settimana.
Vi dico solo che finito il corso non se ne andava nessuno e non che fosse tanto presto, erano le 22 passate...
Siamo rimasti tutti lì un pò attoniti senza trovare il coraggio di rompere quell'incanto e per almeno mezz'ora dopo la fine del corso, tutti siamo rimasti attorno a loro a chiacchierare, fare foto senza nessuna voglia (ehm, quasi tutti almeno) di "toglier le tende"!
Insomma a rigor di cronaca dobbiamo dire che la maledizione di Tutankhamon rispetto a quella d'Adriano è stata nulla a confronto. 
Il Maestro ci ha messo il suo zampino con la mia macchina foto, che guarda caso si è scaricata proprio nell'attimo esatto in cui l'avevo appena convinto a farsi fotografare... destino?
Forse, ma io sono cocciuta lo sapete e alla fine ci sono riuscita! 
E sorrideva pure! Guardatelo qui:


Difficile spiegare a parole le alchimie che si creano ad un corso con Paoletta ed Adriano.
Eppure l'avevo letto tante e tante volte nei resoconti di altri blogger. 
Ma forse bisogna davvero partecipare ad un loro corso per capire fino in fondo di cosa sto parlando! 
Anche io sono stata a mia volta tra quelle che leggevano curiose e rapite i racconti altrui e con invidia sperava che prima o poi arrivasse il suo turno. 
Bene quel turno è arrivato anche per me e purtroppo è anche già passato.
Così finalmente oggi racconto io. 
Per prima cosa vorrei riassumere con una sorta di slogan queste due stupende persone.
Paoletta ed Adriano:
altissima competenza 
estrema professionalità 
smisurata passione 
ma ciò che forse più di tutte personalmente mi ha colpita è stato UN GRANDE GRANDISSIMO CUORE!
Da sempre lo sostengo e lo dico, perchè ci credo fermamente, 
che l'amore nel cibo passa, e si sente e cambia i risultati. 
E guardate che meraviglia...


Perchè noi siamo energia e l'energia non è mica sempre uguale.
Ecco al corso di panificazione di Paoletta ed Adriano, l'amore per la panificazione c'è, si vede, si sente, quasi lo si tocca tanta ne è forte la percezione. 
Come quando Adriano ti mostra come fare le pieghe o come fare le formature di quel pane e con le sue abili e sicure mani, quasi pare che lo accarezzi quel pane, con i suoi movimenti sempre troppo svelti per gli inesperti corsisti... 


ed è questo a mio avviso il valore aggiunto del corso! 
Si sente che loro lo fanno con cuore!
E non certo perchè manca tutto il resto, anzi, vi assicuro che sono rimasta sbalordita dalla preparazione del Maestro, anche se si può intuire, a leggerlo sulle pagine del suo blog ed è già meraviglioso, ma ascoltarlo dal vivo, credetemi sulla parola, è un'emozione grandissima! 
E Paoletta? Bella...


Anche lei naturalmente, degna allieva del suo Maestro, una vera macchina da guerra oserei dire:
instancabile, super organizzata, solare, attenta ad ogni esigenza dei corsisti, precisa, bravissima.
Come dite? 
Se mi hanno pagata per scrivervi tutto questo? 
Certo che no, è noto che io sia un'entusiasta, ma è solo la verità!
Insomma se posso dire, sono davvero molto, molto soddisfatta, d'aver preso parte a questo corso, non potevo aspettarmi di meglio.


E i corsisti? 
Direi che il gruppo di lavoro è stato bellissimo, a partire da Beatrice, mia compagna di spianatoia, (una vera stangona e meno male che ogni tanto c'è anche qualcuna più alta di me), insieme alle cugine più spassose che io abbia mai incontrato: Debora e Demaride, 

poi la mia dolcissima amica Lory B
(si vede che nessuna delle due è fotogenica eh? 
Uguali anche in questo!) 


che ho rivisto con immenso piacere e che s'è pure dovuta sorbire le mie lamentele in diretta, quando son finita in Capo al Mondo invece che al Mulino della Torre, dove c'era il corso!
Ed eccoci qui immortalati da Paoletta tutti intenti a gustare la meravigliosa focaccia di Adriano!
Perchè al corso si lavora sodo sì, ma dopo tanta fatica si assaggia tutto, eh...


E per finire, ho anche ricevuto un regalo che aspettavo da tempo. 
Quale?
Un regalo meraviglioso che aspettavo con ansia e che vi devo mostrare, eccolo:



Il Lievito Madre naturalmente, che tanto ho sperato di poter accudire e non UN Lievito Madre a caso, intendiamoci, quello di Paoletta e Adriano! 
Spero solo di essere in grado di prendermene cura. 
Ora si devono metter le mani in pasta, costantemente senza più scuse di sorta! 
Il tanto desiderato LM ora ce l'ho, basta utilizzarlo e farlo proliferare!
E mi toccherà pure far la brava scolaretta e studiare parecchio, perchè i Maestri, in soli due giorni di corso, hanno dato tante di quelle informazioni, che nemmeno la Treccani del Pane...
Per un'appassionata come me di chimica e biochimica, sentire delle spiegazioni così accurate è stata una gioia immensa, oltre che un'esperienza bellissima.
Grazie a tutti ragazzi e arrivederci a quest'inverno con il corso sui lievitati natalizi, perchè ci ritornerete a Torino, vero Paoletta????

Noi ci contiamo. Mi raccomando!


Panini morbidi all'olio


Buono come il pane si dice...
Allora io panifico! 
Ci è rimasto ancora qualcosa di così semplice e buono come il pane?
Me lo chiedo sovente in questi ultimi giorni,
e si fa strada in me una prepotente voglia di chiarore, umanità, trasparenza, bontà...
Che a sentire certe cose mi si accapona la pelle! 
Come può un essere umano con un briciolo di cuore
approfittare della sofferenza e della miseria altrui per far soldi? 
Possibile che il danaro sia davvero sempre l'unico e solo scopo delle nostre vite?
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